Orologi solari su "sfera armillare"

      La sfera armillare è uno strumento astronomico già in uso per dimostrare il movimento degli astri attorno alla Terra presso i Greci del III° secolo a.C. . Essa rappresenta generalmente la sfera celeste secondo la visione geocentrica tolemaica dell'universo, anche se ne esistono varianti che seguono la successiva concezione eliocentrica copernicana. 
Elementi costitutivi sono le "armille" ovvero cerchi metallici graduati che rappresentano meridiani e paralleli celesti, l'equatore, l'eclittica e spesso anche altre circonferenze come la linea dell'orizzonte.
     Al centro è situata la Terra con il suo "asse del mondo" i cui estremi identificano il polo nord e sud celesti.
     Questi dispositivi divennero nuovamente popolari nel tardo medioevo come strumenti di indagine astronomica e simboli di saggezza e conoscenza.

     Gli orologi su sfera armillare più semplici sono costituiti dal solo stilo polare esteso tra gli estremi di un arco o di una intera circonferenza che materializza il meridiano locale di osservazione e da una circonferenza  concentrica e perpendicolare alla precedente che rappresenta l'equatore celeste con tanto di tacche orarie ogni 15° .
Il tutto viene realizzato per lo più in robusta struttura metallica su basamento.
Queste meridiane fanno bella mostra su piazze ed incroci soprattutto a viabilità pedonale e rappresentano per la loro semplicità ed originalità un prezioso ed elegante motivo di arredo urbano.

     La sfera armillare nel suo insieme sintetizza i principi teorici costruttivi di altri orologi solari quali i semplici quadranti equinoziali , i simpatici anelli equinoziali ed anche, seppur con qualche distinguo, le meridiane concave su parte di superficie sferica ed i globi terrestri per uso gnomonico.