Meridiana  bifilare

 

        In questo orologio solare la classica asticella indicatrice più o meno polare è sostituita da due fili, in trazione, distanti tra di loro ed inclinati con pendenze diverse rispetto alla superficie del piano. La lettura è fornita dal punto di intersezione delle due ombre dei fili che va a formarsi sul quadrante.
 
       Non è di facile progettazione viste le numerose variabili angolari comprese nel calcolo. La teoria è stata  individuata da H. Michnick negli anni 20 .
In queste meridiane è possibile tracciare le linee orarie ad angoli equidistanti su quadranti comunque orientati. 

      Una variante molto più semplificata consiste nel disporre i fili in modo che si tocchino trasformando così la bifilare in una classica meridiana a stilo.      

                                                            

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                      Meridiana bifilare realizzata presso il Cortile delle Meridiane del Museo della Civiltà Contadina ad 
                    Aiello del Friuli (UD).


                         Questa meridiana porta la firma di Orlando Zorzenon di Strassoldo (UD) .  

 

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