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	"Che bello sarebbe avere una meridiana che mi ricordi sempre quel 
	giorno ...  
                                     
	e magari anche ... l'istante di quel giorno  ... ! " 
	
	 
               Bene, anche questo è
      possibile. Come già detto, il Sole compie nel corso dell'anno, in modo
      apparente, degli archi diurni in direzione Sud più ampi d'estate e più
      ridotti in inverno. Il più esteso in assoluto è quello relativo al
      solstizio d'estate (21-22 giugno) dove il nostro astro al
      mezzogiorno vero locale raggiunge la massima altezza; il meno
      ampio si conclude, invece, nel solstizio d' inverno (21-22 dicembre).
	
       
	Per 
	esempio: 
	
	il 
	Sole osservato da Cerea  (latitudine  45°11' Nord ) al
	
	mezzogiorno vero locale raggiunge le 
	seguenti altezze.  
	
		
			| 
			- equinozio di 
			primavera : | 
			circa 21 
			marzo  | 
			altezza  44° 49' | 
		 
		
			| 
			- solstizio 
			estate:  | 
			circa 21 
			giugno  | 
			altezza  
			68° 16' | 
		 
		
			| 
			- equinozio di 
			autunno: | 
			circa 23 settembre
			 | 
			altezza  44° 49' | 
		 
		
			| 
			- solstizio 
			inverno: 
      		 | 
			circa 21 dicembre
			 | 
			altezza  
			21° 22' 
       | 
		 
	 
      
	        
      Questi tragitti giornalieri del Sole si materializzano nel quadrante
      solare in linee curve a forma di iperbole, dette  
	  linee diurne,
      che intersecano le linee orarie.  
             Le diurne più riportate con tanto di
      simboli decorativi più o meno stilizzati sono la quasi onnipresente
      linea retta equinoziale, le due solstiziali (linee stagionali)
      o le 7 diurne zodiacali ovvero quelle che indicano le date
      tradizionali di entrata del Sole nel relativo segno. In realtà a seguito 
		della precessione degli equinozi il nostro astro non fa il suo ingresso 
		nella relativa costellazione alle conosciute date dello zodiaco 
		dell'astrologia e dell'oroscopo ma circa una 
		trentina di giorni prima. 
		 
		  E' possibile in ogni caso rappresentare sul quadrante solare ogni data dell'anno ed addirittura, 
		anche se con una certa approssimazione legata alla sensibilità e 
		potenzialità indicatrice dello strumento  
		
	  un momento preciso di quella 
		data per 
		cui una ricorrenza a noi cara ci sarà ricordata con una appropriata 
		iconografia ogni anno dalla nostra meridiana in modo abbastanza preciso. Un 
		discreto esempio, non l'unico, di questo tipo di orologio è la
		meridiana di Porto 
		di Maccacari (Vr) 
	  da me realizzato 
		nella primavera del 2008 in collaborazione con il pittore del luogo
		
	  Nico Berardo.
		 
		Un limite alla traccia delle date, comunque in buona parte trascurabile, è rappresentato dal fatto 
		il Sole durante l' anno percorre sulla volta celeste la stessa fascia di 
		volta celeste in direzione Sud "in 
		salita ed in discesa" dal solstizio d'inverno (Sole più basso) al 
		solstizio d'estate (Sole più alto) per ritornare poi al solstizio 
		d'inverno in un ciclo apparentemente senza fine. Ne consegue che 
		osservando le iperboli diurne del quadrante, traduzione, come noto dei 
		percorsi diurni del nostro astro, le sole che rappresentano una unica 
		data saranno la massima e minima dei solstizi mentre tutte le altre 
		rappresentano non una due date del calendario "simmetriche" ,appunto, 
		rispetto a questi due giorni posti a limite temporale e grafico del 
		quadrante.     |